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Studio e considerazioni sui tempi del Sistema Sanitario Nazionale

Il primo quaderno pubblicato da Ansi, nel 2013, analizza il problema delle liste d’attesa, uno dei temi più caldi della sanità, facendo riferimento ai Rapporti PIT del Tribunale del Malato 2009/2010/2011.

I motivi della costituzione e dell’allungamento delle liste d’attesa sono diversi: il progressivo invecchiamento della popolazione, il continuo cambiamento della percezione dello stato di salute da parte delle persone, i cambiamenti delle valutazioni delle necessità sanitarie, che evolvono all’aumentare delle conoscenze ed infine la limitatezza delle risorse disponibili.

Le lunghe attese potrebbero anche essere mortali, specialmente per le cure oncologiche, per le quali il tempo è una garanzia fondamentale per incrementare la probabilità di guarigione.

Ai tempi di attesa sempre più lunghi si aggiungono costi dei ticket sempre più alti, e spesso più elevati del costo intero della prestazione nel privato.

Appare sempre più una strada obbligata quella di rivolgersi a professionisti privati in quanto gli unici in grado, dietro alti pagamenti, di soddisfare maggiormente le esigenze dei pazienti rispetto al SSN.

Come venire in aiuto a tutti coloro che non possono aspettare i tempi dettati dal SSN e non riescono a sostenere i costi elevati del privato? Si tratta di situazioni di disagio inaccettabili che costringono i cittadini, con risorse economiche sempre più ridotte e su cui viene trasferito l’onere delle cure, a rinviare le visite, trascurando quindi la propria salute. Molte persone non conoscono i vantaggi fiscali riservati alle coperture sanitarie che si ottengono aderendo agli Enti di Sanità integrativa (Fondi integrativi, casse di assistenza e Società di Mutuo Soccorso). Emerge quindi la necessità di promuoverne la conoscenza, magari attraverso campagne informative e pubblicitarie, e infondere sia i benefici economici quanto quelli sociali, soprattutto in termini di riduzione dei tempi.

 

Per approfondire leggi il Quaderno Ansi.

 

 

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